San Zeno, Patrono della Diocesi di Verona
San Zeno (o Zenone), di origine africana (come lo conferma lo stile dei suoi discorsi), si ritiene nato a Cesarea di Mauritania (l’odierna Scerscel nel Marocco) verso l’anno 300. Ebbe probabilmente una famiglia cristiana perché, da bambino, fu testimone commosso del martirio di S. Arcadio, del quale esaltò poi la fortezza. Frequentando le scuole universitarie di Cirta e Madaura, acquisì una vasta cultura classica, studiando Tertulliano, S. Cipriano, Lattanzio, di cui risentono i suoi discorsi. Forse accompagnando S. Atanasio, Patriarca di Alessandria d’Egitto, esule cacciato dagli eretici ariani, venne a Verona, e qui su invito del Vescovo S. Lucillo, si fermò.
Verona, dopo Aquileia, era la maggiore città del Veneto e dell’ Istria. Qui Zeno divenne sacerdote e si distinse per il suo intenso lavoro apostolico. Alla morte di S. Cricino, venne eletto Vescovo, ottavo della serie dei vescovi veronesi, e consacrato l’8 dicembre 362.
Di lui rimangono 93 “Sermoni” nei quali sentiamo l’eco delle opere da Lui compiute nel suo faticoso episcopato. Egli portò Verona, ancora pervasa da insidie ereticali e da un paganesimo rinascente, ad una generosa vita cristiana, soprattutto con la sua predicazione, tenuta nella Basilica da lui edificata, di cui rimangono significativi resti nel complesso archeologico della Cattedrale.
Morì il 12 aprile di un anno incerto fra il 372 e il 380 dopo aver impresso nella comunità cristiana veronese un’orma di sapienza, di amore e di virtù. La sua tomba fiorì subito di quei miracoli che Zeno già in vita, ebbe da Dio il privilegio di compiere. La devozione a Lui si diffuse e col suo nome sorsero chiese, oltre che in Verona, in tante città d’Italia e d’Europa. La Basilica romanica, nella cui Cripta è custodito il suo corpo, sorta verso il 1000, è mirabile poema di fede, di storia, di arte, e canta la gloria di Zeno, patrono della Città di Verona e della Chiesa veronese.
(Il testo è preso da un’immaginetta stampata in occasione della “peregrinatio” dell’urna con le reliquie del Santo nelle parrocchie della Diocesi di Verona.)