Spesso un’immagine serve più di mille parole perché è diretta, se ci si lascia prendere dal suo fascino, essa arriva al cuore! Deve aver pensato questo suor Elisa Kidané, alla fine della sua impresa biografica. Scrivere della vita di una donna come Maria Teresa Scandola, diventata suor Maria Giuseppa, non è certamente semplice. La sua santità, la sua straordinaria tempra di giovane donna di montagna, imbevuta di concretezza e di vangelo, non è stata né sensazionale né rumorosa. Per questo, il titolo della nuova biografia “Giusy degli zoccoli”, stupisce all’inizio, ma poi conquista. Il familiare “Giusy” e la semplicità delle “Sgalmare”, tipica calzatura di legno e cuoio della lessinia, riporta ad una quotidianità fatta di relazioni vere, di un affetto profondo e disinteressato, di uno spirito sapiente e sereno, capace di lavorare incessantemente senza trasformare mai la fatica in brontolamento. Una quotidianità riempita di cura materna, tanto feriale quanto preziosa e insostituibile! Questa immagine, straordinaria e semplice, ci riporta al profumo di casa, alla concretezza di un riferimento sicuro, ad una fede semplice, e per questo più vera, più illuminata! Grazie a Suore Elisa Kidané per questo nuovo dipinto di Suor Maria Giuseppa; ma ancor di più Grazie al Signore per averci detto, tramite questa figlia della nostra terra, che anche noi, nella semplicità, nella quotidianità, siamo chiamati alla santità!